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Diretta Damilano - Enrico Torlo igor Damilano
Una stagione lirica innovativa per il Teatro Verdi di Trieste
Da Rossini a Strauss, sette titoli e grandi nomi del panorama internazionale
Dall’8 all’11 maggio, il sipario del Teatro Verdi si alzerà su una stagione che promette di essere tra le più ambiziose degli ultimi anni. Ad aprire la Stagione Lirica 2025-2026 sarà un originale dittico: Il Barbiere di Siviglia di Rossini intrecciato con Le Nozze di Figaro di Mozart. Una doppia produzione che inaugura un cartellone ricco di sette titoli d’opera, quattro nuove produzioni triestine, collaborazioni prestigiose e un forte equilibrio tra tradizione e innovazione.
Grandi nomi sul palco del Verdi
Tra gli interpreti attesi, il cartellone vedrà il ritorno o il debutto di grandi stelle del canto: Anna Pirozzi, Yusif Eyvazov, Carlo Lepore, Ariunbaatar Ganbaatar. E poi Giorgio Caoduro, acclamato baritono triestino, Chris Merrit, leggenda del belcanto, Nina Minasyan, talento armeno, Galeano Salas, Ekaterina Bakanova, e la Étoile Eleonora Abbagnato
Tra i registi, tornano nomi di prestigio come Pier Luigi Pizzi, simbolo di eleganza e stile scenografica, Paolo Valerio, Alberto Triola e Henning Brockhous.
Bacchette d’eccellenza da Trieste a Tokyo
I direttori musicali protagonisti saranno Enrico Calesso, direttore musicale stabile del Teatro Verdi, Renato Palumbo, apprezzato interprete verdiano, Giulio Prandi, per la prima volta impegnato su Puccini, Leonardo Sini, giovane rivelazione internazionale e Beatrice Venezi, tra le direttrici più note d’Italia.
Weekend in stile festival tra Mozart e Rossini
La stagione proporrà tre weekend tematici, ispirati ai grandi festival, per offrire una doppia proposta lirica in pochi giorni. Gli abbonati potranno beneficiare di un adeguato distanziamento tra gli spettacoli, rendendo l’esperienza godibile sia per i residenti che per i visitatori da fuori città.
Tra lirica, danza e teatro: collaborazioni inedite
Spicca la nuova collaborazione con il Corpo di Ballo dell’Opera di Roma, in scena con un trittico di danza su musiche di Mahler, Bosso, Vivaldi, Fauré e Ravel, con coreografie di Roland Petit, Christopher Wheeldon e Krzysztof Pastor.
Opere rare e grandi classici
Il cartellone lirico 2025-2026 proseguirà con:L’Ascesa e Caduta della Città di Mahagonny di Kurt Weill
(Produzione del Teatro Regio di Parma), Il Trovatore, in co-produzione con l’Opéra de Saint-Étienne e l’Opéra de Marseille, regia di Louis Désiré, Madama Butterfly, con il ritorno dell’allestimento storico triestino e Roméo et Juliette di Gounod (Nuova produzione in collaborazione con il Teatro Stabile del FVG – Il Rossetti)
Questo stesso allestimento sarà la base per la versione teatrale in prosa del dramma shakespeariano in prosa, per un mese interamente dedicato a Romeo e Giulietta.
Gran finale: Elektra di Strauss
La stagione si concluderà a giugno con una nuova produzione di Elektra di Richard Strauss, frutto del lavoro nei laboratori cittadini delle Noghere. La regia, ancora da annunciare, affiancherà la raffinata orchestrazione di Calesso, che recupererà la quasi totalità degli strumenti speciali previsti nella partitura originale.
Il programma completo sul sito del Teatro Verdi di Trieste.
Scritto da: Monica Ferri
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