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#Barcolana50 | Radio Punto Zero... 30 anni di Barcolana

Barcolana50 – Andrea Falcon

today21 Settembre 2018

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Trent’anni di Radio Punto Zero in Barcolana, a descrivere le emozioni della regata ci sarà Andrea Falcon, con noi per la prima volta. Andrea com’è iniziato il tuo rapporto con la vela?
A 19 anni, dopo aver conseguito il diploma dell’Istituto Tecnico Nautico ho provato ad iscrivermi all’Università, ma nelle aule accademiche mi trovavo a disagio. A 21 anni ero a San Diego a scrivere e fotografare “Il Moro di Venezia” per “Fare Vela”, storica rivista del settore. Tornato in Italia ho deciso di lavorare nella vela, all’inizio come fotografo, appassionandomi poi al giornalismo e infine come giornalista professionista. Seguivo la scia della stampa specializzata di vela francese, in cui giornalista e fotografo coincidono. Negli anni a seguire ho collaborato con molti media e naturalmente anche con la radio, a novembre festeggio 42 anni nel settore.
Quest’anno ci racconterai la 50° edizione di Barcolana. Come te la immagini?
Schioppettante! Il cinquantesimo anniversario è un traguardo storico. E’ una regata unica, ammirata dal Giappone al Cile: la capisci solo se ti trovi la domenica mattina presto sulla linea di partenza o se hai la fortuna di festeggiare a bordo della barca vincitrice, com’è successo a noi con il live streaming su “Robertissima” e con il team vincitore di Furio Benussi. Salire a bordo e fare il giro d’onore davanti a Piazza Unità è una sensazione pari a vincere il Gran Premio di Indianapolis.

Come racconterai queste emozioni a chi è sulle Rive e contemporaneamente a chi si trova dall’altra parte della Regione, ad esempio in montagna?
Come avrai notato, non mi dispiace chiacchierare. Quest’estate ero in Sardegna a raccontare altre regate e la gente mi diceva: “Andrea basta, smettila di parlare, non ne possiamo più!” Mi piace parlare e trovo che questo si sposi molto bene con la radio. So che quando parlo ad un microfono devo essere gli occhi di chi ascolta, raccontando più cose possibili. Anche quando c’è il live streaming e la telecamera inquadra qualcosa, io racconto quello che avviene nello spazio di lato, quello non ripreso. Cerco di trasmettere le emozioni e le azioni sul campo di regata nel modo più preciso possibile.
Quest’anno farai parte di un nuovo equipaggio, quello di Radio Punto Zero. Quali sono le tue impressioni, le tue aspettative?
Sono contentissimo di farne parte. E’ dagli anni ’90, quando venivo come fotografo per le riviste di vela specializzate, che sentivo nell’aria questa voce, che usciva dalle radio delle barche. Mi dicevano:“Questa è Radio Punto Zero!” Vedevo la vostra barca e ne rimanevo affascinato. Radio Punto Zero fa parte del fascino della Barcolana, uno di quegli aspetti insostituibili che la rendono unica.

Ascolta l’intervista integrale:

 

Scritto da: redazione

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