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#Barcolana50 | Radio Punto Zero... 30 anni di Barcolana
Radio Punto Zero in Barcolana si occupa anche di design e tendenze nel mondo della nautica, con esperti come Ottavio Silva di Marine Division Zinelli e Perizzi. È vero che la storia dell’azienda è legata proprio alla nautica?
Una storia iniziata novant’anni fa, in un momento di grande splendore per la città, che a quel tempo era molto concentrata nella costruzione di navi. Noi siamo partiti dalla tappezzeria e con la tappezzeria, la parte che arredava e rifiniva una nave, facevamo in modo di suscitare un certo impatto emotivo.
Rispetto a quegli anni c’è stata un’evoluzione incredibile nel mercato, nel modo di costruire, di proporre e di concepire la nave, che oggi è sinonimo soprattutto di divertimento e di relax, una volta invece le grandi navi erano i mezzi principali per i viaggi sulle lunghe distanze, non si prendeva ancora l’aereo. Un mercato in rapido cambiamento e con esigenze nuove, che la nostra azienda è sempre riuscita a cavalcare
Quali sono le nuove tendenze?
Per quanto riguarda la diportistica, soprattutto quella di lusso e gli yacht, il design è cambiato con una nuova interpretazione della barca, che diventa sempre più “casa”. Gli yacht, quelli da 50-80 m, si trattano come se fossero delle ville, gli immobili non sono più in stile marinaro ma sono degli oggetti di arredamento di tipo domestico, per ricreare all’interno di queste barche, grandi e molto spaziose, servizi e possibilità che le avvicinino molto alla dimensione della casa. Le barche a vela da 9-10 m sono molto più vivibili rispetto alle barche di trent’anni fa, c’è sempre un bagno in ogni cabina ad esempio. Anche in una barca piccola oggi si cerca la comodità, un aspetto appartenente più alla cultura camperistica che a quella velistica, le barche diventano quasi dei camper viaggianti, meno prestanti ma sicuramente molto più comode, per dare comfort alla famiglia o a chi si avvicina a questo mondo.
La Barcolana quale tendenze ci svela?
La Barcolana per fortuna è ancora la festa della vela, troviamo il competitivo che la affronta con spirito agonistico, attento alle nuove tecnologie, e chi la vive in modo “romantico”, godendosi la giornata senza rinunciare, ad esempio, alla comodità (e al peso) di un il frigorifero a bordo, per tenere il vino al fresco. Barcolana secondo me è questa grande forza: chi vi partecipa, le 2000 e più imbarcazioni, cerca la grande passione del mare e questo avvicina tutti, dalle barche grandi alle più piccole.
Scritto da: redazione
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