La signora del teatro triestino è tornata. Ariella Reggio apre con un urlo a tutto il fiato “ ben tornati a teatrooooo” Ottantena, Stand Up Comedy Show con Signora e mascherina che ha inaugurato la stagione de La Contrada.
L’ ultima fatica firmata, nel testo e nella regia, da Davide Calabrese è operazione intelligente, oltre che divertente e persino un po’ catartica, per riprendere al meglio la consuetudine a stare in platea dopo il lockdown. Cuce addosso alla Reggio un testo irriverente, immaginando l’attrice, dalla vitalità incontenibile, che rinuncia alla solitudine in casa e decide di passare il periodo di “contumacia” assieme al suo amore di sempre, al Teatro, con cui festeggia 60 anni dì matrimonio. Da gran mattatrice lei ricorda, racconta, narra tic e manie, paure e nevrosi vissute (da tutti) nel lockdown con il senso della battuta, e la memoria sottolinea lei, rimasto intatto nonostante la pausa forzata. Memorie recenti che si intrecciano poi con quelle piu lontane, per un monologo che, in poco più di un’ora e un quarto, intreccia ironia e nostalgia, temi impegnati unitamente a battute folgoranti. Un po’ Debegnac e un po’ Franca Valeri, l’attrice si diverte in scena accompagnata da Anselmo Luisi, giovane musicista polistrumentista nonché percussionista incallito. Con il ritmo nel sangue e tanta (tanta) fantasia suona dì tutto in scena mentre permette alla Reggio di tirare il fiato. Numerosi i momenti esilaranti come la versione cinese de Il “Can de trieste” e la versione shakespeariana dei discorsi di marzo del premier Conte, a conferma della fervida inventiva posseduta da Calabrese. Lo spettacolo andrà in scena tutti i giorni dal primo di ottobre al primo di novembre.
Ai microfoni di Radio Punto Zero ospite Ariella Reggio. Per riascoltare l’intervista:
Podcast: Download (Duration: 4:35 — 6.3MB)
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