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Il ritorno di Magazzino 18 al Rossetti

today8 Febbraio 2023

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Dopo l’omaggio fatto dallo Stabile del Friuli Venezia Giulia alla “Giornata della Memoria” con lo spettacolo “Comandante ad Auschwitz” il Rossetti di Trieste  celebra la   “Giornata del Ricordo” con il ritorno in scena di “Magazzino 18” dieci anni dopo l’indimenticabile debutto. Simone Cristicchi diretto da Antonio Calenda e accompagnato per questa edizione speciale dall’Orchestra della Fondazione Teatro Verdi di Trieste –  diretta Valter Sivilotti –  che suggella una bella collaborazione tra due dei più importanti teatri italiani a conferma della sinergia tra le due maggiori istituzioni teatrali di Trieste.

 Lo spettacolo, che va in scena  da giovedì 9 a domenica 12 febbraio, racconta una dolorosa pagina della storia d’Italia.  È dunque  l’occasione per apprezzare nuovamente uno spettacolo che ha dato dignità a dolorose pagine di storia, ha rappresentato un grande successo per lo Stabile del Friuli Venezia Giulia e poi ha emozionato il pubblico di tutta Italia, toccando in una forma nuova – quella del musical civile – un doloroso capitolo della Storia del Novecento.

 Un ritorno al Rossetti atteso da anni,  quello di “Magazzino 18”, voluto dall’attuale consiglio d’amministrazione, visto il grande successo di pubblico ottenuto negli anni passati e per rimembrare la tragedia delle vittime delle foibe e dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

 Un racconto – orchestrato dalla grande esperienza di Antonio Calenda – che fa del teatro lo strumento per una riflessione importante e necessaria su un passato dell’Italia da conoscere per affacciarsi al presente con consapevolezza e armonia.  Cristicchi è uno sprovveduto archivista romano, inviato dal Ministero a redigere un inventario di quegli oggetti ormai abbandonati da tanti anni; incontrerà lo “spirito delle masserizie” e gli altri protagonisti le cui storie sono nascoste tra i loro privati, semplici oggetti. Simone Cristicchi dà vita una dopo l’altra a tutte queste figure, cambiando registri vocali, atmosfere musicali, in una koinée di linguaggi che trasfigura il reportage storico in una forma di teatro ricca di contaminazioni e avvincente.

Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con lo Stabile di Bolzano e Corvino Produzioni.

I posti disponibili si acquistano alla Biglietteria del Politeama Rossetti, negli altri punti vendita e circuiti del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia o tramite il sito del Teatro www.ilrossetti.it. Informazioni allo 040.3593511.

Scritto da: Monica Ferri

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