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Ha stregato il TeatroVerdiTS sold out per l’occasione. Il secondo concerto della Stagione autunnale ha superato le attese e Sergej Krylov, il virtuoso del violino di calibro mondiale ha ammaliato con il suo suono. Ha regalato una serata all’insegna della bellezza musicale come era nelle aspettative. Ma ha anche sorpreso per la sua appassionata conduzione d’orchestra, che ha sapientemente intrecciato alla sua volta performance rinomata e ricca di fascino. L’intesa perfetta con l’Orchestra della Fondazione del Verdi si palesa sin dalle prime battute dell’ouverture-fantasia “Romeo e Giulietta”, in si min. di Pëtr Ilic Tchaikovsky trasportandoci dentro un’armonia timbrica appassionata e tumultuosa. Ma è con “Concerto in mi minore per violino e orchestra” op. 64 di Felix Mendelssohn-Bartholdy che si disvela in pienezza il gran lavoro di sintonia tra l’organico e il violinista russo. Perfetta l’esecuzione orchestrale mentre Krylov, nella parte solista, incanta per capacità tecnica ed espressiva, catturando l’attenzione con il carisma e la sintonia, tutta intrisa di fisicità, con il suo pregiato violino. Il programma – dedicato a compositori che dialogano tra radici culturali diverse – è proseguito con la Sinfonia da “La gazza ladra” di Gioachino Rossini, a cui la direzione del moscovita conferisce una lettura piena di vivacità. Infine ha incorniciato il tutto la gaiezza de“La campanella” – dal Concerto n. 2 in si minore per violino e orchestra op. 7 di Niccolò Paganini. Ovazioni e applausi scroscianti hanno così omaggiato, ancora una volta a Trieste, il talento del musicista. Due i bis regalati per l’occasione al pubblico emozionato, Mozart e Mendelssohn, per restare in tema con la serata.
L’attività artistica autunnale del Teatro Verdi di Trieste continua venerdì 9 ottobre alle ore 20.30 con Mariangela Vacatello al pianoforte. In programma musiche di Peter Ilic Tchaikovsky e Ludwig Van Beethoven. Mentre sul podio ritorna lo spagnolo Jordi Bernacer.
Scritto da: Monica Ferri
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