Radio Punto Zero Tre Venezie La Radio del Friuli Venezia Giulia
Brovada e Muset, le tradizioni culinarie del Friuli a Radio Chef
1253 atleti da tutta Italia e dall’estero sono pronti a calcare i sentieri del Carso triestino e sloveno e a partecipare alla terza edizione de “La Corsa della Bora”, l’evento di trailrunning del 6 gennaio, organizzato da ASD SentieroUno. Un numero che fa della manifestazione il primo evento di trail running della regione, il primo appuntamento di trail invernale di tutta Europa ed uno degli “eventi trail” più frequentati a livello nazionale.
Quattro le gare competitive: S1Just-8km, un mix di trail e asfalto, adatto ai palati di tutti i runner con un percorso dall’alto tasso panoramico che si snoderà dal Villaggio del Pescatore, con partenza alle ore 12.00, a Visogliano, lungo il sentiero Rilke e attraverso la Riserva Naturale delle Falesie di Duino, con fantastiche vedute sul Golfo di Trieste. Divertimento allo stato puro per tutti, da correre velocissimo in meno di mezz’ora o da gustare con tranquillità anche per chi si cimenta per la prima volta con il trail.
Poi ci sono i trail da 57 e 21 km. Gli atleti della 57km partiranno alle prime luci del giorno della Befana, alle 7.30, da Pesek, al confine con la Slovenia, correndo i primi chilometri proprio in territorio sloveno per poi calarsi nella Riserva Naturale della Val Rosandra e affrontare la parte più tecnica e impegnativa del percorso fino alla risalita a Draga S.Elia. Da lì, lungo il sentiero CAI 1 e le sue diramazioni, raggiungeranno Opicina-Obelisco e incroceranno la partenza della 21Km, programmata alle 11.30. Un percorso spettacolare, nella boscaglia carsica e affacciato sul mare, che condurrà i runner attraverso S.Croce e Duino e con un passaggio sui ciottoli e i sassi della spiaggia della Costa dei Barbari fino all’arrivo ai Campi Sportivi di Visogliano.
Infine, gli indomiti della 167km correranno un anello da Visogliano a Visogliano che si svilupperà in tutta la sua parte centrale in Slovenia, toccando le cime al confine tra Slovenia e Croazia. Un percorso, in questa sezione, totalmente innevato, che gli atleti dovranno affrontare in semi-autonomia, anche di notte, senza marcavia ma solo con GPS e rifornimenti in una propria cassa che verrà trovata in campi-base ogni 20km. Le partenze saranno scaglionate in 3 gruppi: alle 22.00 di giovedì 4 gennaio, alle 5.00 e alle 10.00 di venerdì 5 gennaio.
Ma non solo eventi competitivi: anche passeggiate, attività per gli amici a 4 zampe ed animazione per tutta la famiglia. Appuntamento il 6 gennaio ai Campi di Visogliano, per una passeggiata FIASP aperta a tutti con ristori con i formaggi tipici di Ceroglie e Medeazza e con percorso segnato da 6 e 13km attorno al Monte Ermada (iscrizioni dalle 8.00 alle 10.00 del 6 gennaio). Per gli escursionisti esperti, invece, c’è CamminaBora, escursione di circa 4 ore organizzata dal CAI Muggia in Val Rosandra. Sia alla partenza che all’arrivo i partecipanti saranno accolti da un punto di ristoro. Ma anche S1Dog, circa 4km di camminate e giochi per gli amici a quattro zampe,organizzata dall’Associazione U.CI.O. Unità Cinofile Operative Onlus in sinergia con il team di ASD SentieroUno e la visita speleologica alla Grotta Valentina guidata dal Gruppo Speleologico San Giusto che farà scoprire le bellezze nascoste di una delle grotte meno conosciute del nostro Carso, anche ai bambini dai 5 anni in su. Venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 gennaio 2018, il Centro didattico naturalistico della Regione a Basovizza (Basovizza 224, Trieste) propone “GiocaBosco” una serie di attività alla scoperta degli alberi dedicate ai bambini dai 4 ai 10 anni. In inverno senza le foglie gli alberi rivelano la loro affascinate architettura; a prima vista possono sembrare tutti uguali, ma ognuno ha un suo carattere particolare. Le attività inizieranno alle ore 10.00 e alle ore 14.30 presso il Centro didattico di Basovizza.
Lungo i 242km di sentieri che verranno percorsi, attraversando 3 Riserve Naturali, veglieranno 350 volontari, singoli entusiasti o membri di una delle 40 associazioni coinvolte, italiane e slovene, tra cui i rifugiati dell’ICS- Consorzio Italiano Solidarietà, gli studenti della sezione turistica dello IAL FVG, i Vigli del Fuoco Volontari, la Protezione Civile, le Cravatte Rosse, l’Esercito Italiano – Reggimento “Piemonte Cavalleria”, i membri della Comunella di Bagnoli e di quella di Dolina (Srenja Boljunec e Dolina).
La Corsa della Bora non è un semplice evento sportivo, ma un prodotto turistico per vivere il territorio di Trieste e apprezzarne le bellezze naturalistiche anche d’inverno. Viene infatti inaugurata quest’anno un servizio navette dedicato per rendere più agevole l’arrivo a Trieste dei concorrenti. Sono state create quattro linee principali, di cui due provenienti dai bacini stranieri di prossimità e maggior interesse, ovvero Austria-Germania e Slovenia. Da Monaco e Salisburgo, da Lubiana e Postumia, ma anche da Milano, Brescia, Vicenza, Mestre e ancora da Bologna e Ferrara, i concorrenti potranno salire a bordo di un “bus della Bora”, trovare il proprio pacco gara ed esser accompagnati direttamente in hotel o sulla linea di partenza, per poi essere riaccolti e riaccompagnati a casa a gara conclusa.
L’approccio rispettoso dell’ambiente naturale in cui si svolge è uno dei cardini de La Corsa della Bora, che da quest’anno è stato riconosciuta “Ecofesta” dalla Direzione Centrale Ambiente ed Energia della Regione Friuli Venezia Giulia e che ha come enviromental partner WWF Italia e Trieste. Primo passo, il “vademecum del runner green” stilato da WWF che verrà veicolato a tutti i concorrenti nella guida alla gara con buone pratiche a cui si sommano quelle del regolamento della Corsa della Bora.
Scritto da: Maria
Commenti post (0)