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Quel è il modo più giusto di esercitare la giustizia? E quale quello più pertinente per dar forma ed espressione alla nostra coscienza? Parla ancora con veemenza alle nostre di coscienze il testo sublime di Eduardo De Filippo, “Il sindaco del rione Sanità”‘ , per la prima volta a Trieste dove rimane in scena sino a domenica al Teatro Rossetti. Scritto nel 1960, pensato come una partita a scacchi tra il protagonista, Antonio Barracano (ispirato ad una persona realmente esistita) e la Vita, portata in scena attraverso le tante udienze che concede ogni giorno ai suoi. Magistrale l’interpretazione che ne fa Eros Pagni. L’attore, non napoletano, riesce a tratteggiare con misurata enfasi vizi e virtù del personaggio, uomo di prestigio nel Rione Sanità, dove vive esercitando, con il trentennale appoggio del suo clan, una propria personale idea della legge. Ne cesella, a poco a poco, con il suo intenso recitativo sottolineato da una studiata e carismatica gestualità, tutta la tempra di un capo camorra si ma all’antica e visionario che cerca di ristabilire nel mondo un ordine andato fuori sesto. La regia di Marco Sciaccaluga consegna alle scene la dimensione simbolica del testo, pochi oggetti in scena a sottolineare la costruzione dello spazio metafisico, affidato a Guido Fiorato. Ne evidenzia la geometria scarna, giocando sul bianco/nero, sottolineato lucidamente dalle belle luci di Sandro Succi, che si fa specchio della ricerca misurata di un ordine sociale prima e dell’imminente pericolo, del suo crollo con la scomparsa di Barracano. Ne trasla il piano della narrazione in una dimensione ancor più simbolica, come è nelle corde di quest’opera originale e contraddittoria per lo stesso De Filippo si interroga, e noi con lui, su quale sia alla fine l’eroe dei nostri giorni e se la giustizia sia quella concepita dalla figura patriarcale di Barracano o piuttosto quella del suo medico, disincantato e disubbediente interpretato da Federico Vanni. Con Eros Pagni in scena, anche Maria Basile Scarpetta (Armida), Angela Ciaburri (Geraldina), Marco Montecatino (Gennarino), Luca Iervolino (Amedeo), , Massimo Cagnina (Arturo Santaniello),Orlando Cinque (Rafiluccio Santaniello), Cecilia Lupoli (Rita), Dely De Majo (Immacolata), Rosario Giglio (O’Cuozzo),Pietro Tammaro (O’Palumiello), Gennaro Apicella (O’Nait),Gino De Luca (Catiello), Gennaro Piccirillo (Pascale).
Il sindaco del Rione Sanità è coprodotto dal Teatro Stabile di Genova e dal Teatro Stabile di Napoli.
m.f.
Scritto da: Monica Ferri
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