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Sarà dedicato all’esecuzione dello “Stabat Mater”, capolavoro di Gioacchino Rossini, il primo concerto della Stagione sinfonica della Fondazione Teatro Lirico il prossimo 6 settembre. A interpretare questo capolavoro rossiniano sarà l’Orchestra e il Coro della Fondazione diretti dal Maestro Gianluigi Gelmetti(Maestro del Coro Francesca Tosi), insieme ai solisti Angela Nisi (Soprano), Monica Bacelli (Mezzosoprano), Stefano Secco (Tenore), Mirco Palazzi (Basso). Sequenza liturgica in musica, la cui prima esecuzione avvenne a Pariginel 1842, mette in scena con drammatiche atmosfere la tragedia di Maria ai piedi della croce.
Dotato di una partitura che illumina alcune zone del pensiero musicale rossiniano meno note al grande pubblico, che meglio conosce i capolavori buffi del maestro, presenta l’alternanza di cori, numeri di insieme e arie solistiche, tenute insieme da una cornice più ampia, con riferimenti tematici ricorrenti, che danno al lavoro una forma ciclica. Forte di un dispiegamento completo dei mezzi espressivi rossiniani, possiede una ricchezza inventiva che mette in grande risalto i motivi universalmente umani del testo sacro. L’opera, ricca nell’inventiva e nella struttura armonica, si articola in dieci sezioni che culminano con un “Amen, ed è considerato non solo un capolavoro assoluto ma anche una tra le opere più commoventi, per alcuni aspetti paragonabile, secondo il Direttore artistico della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdidi Trieste, Paolo Roddache lo ha scelto per l’inaugurazione della stagione, a quel monumento che è il quintetto per archi in sol minore K 516 di Mozart.
Il Maestro Gianluigi Gelmetti, al quale la Fondazione ha conferito la direzione onoraria del Teatro Verdi, viene riconosciuto internazionalmente per la vastità e poliedricità del suo repertorio, avendo diretto in tutto il mondo: dalla Scala al Covent Garden, all’Opéra de Paris, Teatro Real di Madrid, Filarmonica di Berlino, Monaco di Baviera, Vienna e San Pietroburgo; Americhe, Australia, Giappone, Cina, Qatar. Direttore Musicale all’Opera di Roma per dieci anni, dopo averne trascorsi nove presso l’Orchestra della Radio di Stoccarda, quindi alla Sinfonica di Sydney. Nel 2012 gli viene affidato l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo di cui sarà Direttore Musicale e Artistico fino al 2016, diventandone poi Chef Honoraire a vita e ricevendo la nazionalità monegasca. Allievo di Orazio Costa, è stato regista e direttore in numerosi spettacoli, da Rossini a Verdi e da Mozart a Wagner. L’attività di compositore occupa un posto particolare con PrasantaAtmacommissionatagli dai Münchner Philharmoniker in memoria di Celibida, e La cantata della Vita dal Comunale di Bologna. È stato anche insignito con i più prestigiosi Premi: il Rossini d’Oro; il Premio Verdi; Opernwelt l’ha nominato “Miglior Direttore dell’anno”; Premio della critica giapponese per la Sinfonia IX di Beethoven; Libro d’Oro del Festival Beethoven di Bonn; Prix de la Critique; Diapason d’Or per il suo CD su Alban Berg. In Italia ha inaugurato il Massimo Bellini di Catania, del quale è direttore principale ospite.
Si replica sabato 7 settembre.
Scritto da: Monica Ferri
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