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Possono un’auto o una moto d’epoca diventare più “green” di una loro discendente dei giorni nostri? Dal punto di vista etico e dell’analisi del ciclo di vita non è affatto impossibile come sembra. Si possono ad esempio prendere in esame e calcolare le emissioni medie delle vetture storiche, andando poi a piantare un certo numero di alberi che nel giro di pochi anni assorbiranno la CO2 in quantità pari a quella rilasciata nell’aria durante determinate manifestazioni o raduni. Ne parliamo in questo servizio con il professor Maurizio Fermeglia, docente di Ingegneria Chimica presso l’Università degli Studi di Trieste e il dott. Francesco Di Lauro portavoce e responsabile racconti istituzionali e progetti strategici del Club
L’idea, già testata in Gran Bretagna dove viene definita ‘offset carbon print’, nasce dai Soci del Club dei Venti all’Ora – Trieste 1961, storica realtà che quest’anno compie 62 anni e che da decenni organizza la rievocazione storica della celebre corsa automobilistica Trieste – Opicina. Il Club ed i suoi 200 soci, quali promotori e fondatori in collaborazione con gli altri partner fondatori Motoclub Trieste 1906, Veteran Car Team di Bolzano e Serenissima Storico Auto Moto di Conegliano hanno deciso attraverso il progetto “Sostenibilità a Venti all’Ora” di intraprendere un cammino distintivo e responsabile nella grande tematica dell’economia ambientale circolare.
Attraverso calcoli effettuati dal partner tecnico WOW/Nature, portale creato da ETIFOR, uno spin-off dell’Università di Padova – affiancato dal vice-presidente del Club dei Venti all’Ora ed ex-professore di chimica presso UniT’S Fabio Benedetti – è stato calcolato scientificamente che un primo lotto di 100 nuovi alberi da piantare nel 2023 sarà capace di assorbire in pochi anni importanti quantità di CO2, a fronte delle emissioni complessive prodotte dalle auto storiche nel corso dello stesso anno. L’iniziativa diverrà continuativa, con la messa a dimora di nuove piante ogni anno: gli altri club faranno altrettanto ed anche i singoli soci potranno, se lo vorranno, contribuire individualmente finanziando altri impianti.
WOWNature, certificatore delle messe a dimora che verranno fatte, stima che, a seconda della specie, un albero è in grado di assorbire ogni anno in media tra i 7 e i 33 kg/CO2. Come base di partenza, quantificando le emissioni di Co2 per la percorrenza media di 1500 km annui di un veicolo per ogni socio, il Club ha deciso di acquistare 100 alberi che verranno piantati il 10 giugno 2023 nella foresta della Val di Fiemme, devastata nell’ottobre 2018 dalla tempesta Vaia. La tempesta colpì una vasta zona compresa tra il Friuli Venezia Giulia, il Veneto ed il Trentino Alto Adige e anche per questo motivo sono partner del progetto anche il Veteran Car Club di Bolzano e il Club Serenissima Storico di Conegliano
Scritto da: Maria