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BARCOLANA 52 – Furio Benussi, Barcolana per un nuovo futuro

today5 Ottobre 2020

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    BARCOLANA 52 - Furio Benussi, Barcolana per un nuovo futuro redazione


Furio Benussi del Fast and Furio Sailing team, vincitore assoluto nelle edizioni 2005, 2016, 2017 e 2018 della regata più partecipata del mondo. Avete esordito nella scorsa Barcolana, in un’edizione praticamente senza vento, con il vostro 100 piedi Wild Thing che avete recuperato qualche mese prima dismesso e abbandonato a Minorca, in poco più di un anno lo avete trasformato in uno dei 6/7 maxi più veloci al mondo. Vuoi raccontarci brevemente questo percorso?

È stato un percorso alquanto difficile, l’emergenza Covid-19 ha dilatato i tempi del nostro programma, però siamo riusciti ad essere in acqua, abbiamo fatto undici giorni di allenamento prima del campionato mondiale Maxi, che poi un giorno prima è stato annullato, abbiamo fatto 2.500 miglia per andare e tornare dalla Sardegna, è stato un periodo un po’ travagliato. Della barca devo dire che siamo soddisfatti, le modifiche che avevamo pensato stanno funzionando bene, qui a Trieste abbiamo messo a punto tutti gli ultimi dettagli degli impianti, sono impianti particolari, tecnologie di altissimo livello che vanno tenute costantemente sotto controllo. Dopo i test di fine settembre inizieremo finalmente a regatare.

Sarà una Barcolana particolare, ma dopo l’esperienza del lockdown viverla sarà certamente emozionante come lo è stato poter tornare a fare vela. Come la immagini questa edizione 2020?

La possibilità di andare in mare, di essere più barche possibili, di partecipare a questa grande festa, che per noi è un evento sportivo importante, è già un modo di ritrovare una certa serenità. Ci stiamo organizzano con tutte le procedure anti Covid-19, abbiamo un protocollo interno del team che dobbiamo rispettare per arrivare tutti sani all’evento. Barcolana sarà un momento comune di felicità, una possibilità di ripartire verso un futuro meno pesante rispetto a quello che abbiamo vissuto fino ad oggi. La gente ha voglia di vivere, ha voglia di partecipare a questo evento. Non so se saremo in tanti come gli anni passati, però l’importante è ripartire, anche da 1000 barche o più, è già un bel segnale. Io Barcolana la vedo quest’anno come l’inizio di un nuovo futuro.

Questa emergenza ha evidenziato ancora di più l’importanza della difesa dell’ambiente e del mare, un messaggio di cui siete ambasciatori con One Ocean Foundation?

One Ocean Foundation per noi è un progetto molto importante, oltre a questo tutte le bottigliette d’acqua che utilizzeremo verranno riciclate per produrre delle protesi particolari per bambini con delle malformazioni. Supportare queste grandi inziative per noi è importante, perché chi vive in mare si rende conto che è fondamentale educare i nostri figli al rispetto dell’ambiente, visto che noi adulti non siamo stati molto abili a farlo.

Tornando a Barcolana52, e alla sfida in regata, siete pronti ad ambire al quinto successo della vostra carriera?

Siamo pronti, sicuramente partiamo per quello, come abbiamo constatato l’anno scorso la Barcolana può essere anche particolarmente difficile da affrontare, per cui possiamo dire di essere pronti a tutto. Di certo la barca sarà molto più competitiva dello scorso anno, quando era stata messa in acqua giusto per cercare di rispettare gli accordi con l’equipaggio, con gli sponsor, con chi stava vicino a noi, quest’anno la barca sarà sicuramente una delle barche più veloci del Golfo, poi Barcolana è una regata, è un evento sportivo,può succedere di tutto.


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