Mancano una settimane al debutto mondiale di “Amorosa Presenza”, un titolo atteso, che il 21 gennaio inaugurerà la stagione lirica e di balletto 2022 del Teatro Verdi di Trieste e che vedrà Piovani, premio Oscar, portare in scena la sua musica anche nella veste di Maestro Concertatore e Direttore. La regia è affidata a Chiara Muti.
“Amorosa Presenza”, su libretto scritto a quattro mani da Aisha Cerami e dello stesso Piovani, è liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Vincenzo Cerami e racconta una storia d’amore che si sviluppa tra equivoci, colpi di scena e travestimenti. Una vicenda che racchiude molti elementi di una favola moderna e che porterà in scena due giovani innamorati dell’amore, timidi, impacciati, ma desiderosi di assecondare un sentimento profondo. Nel loro cammino saranno guidati da alcune figure che li sosterranno, con consigli e suggerimenti.
L’opera, in due atti, ha origini lontane. La prima idea risale al 1977, rimasta poi a lungo in un cassetto, fino all’incontro tra Piovani e il Teatro Verdi di Trieste che ha voluto fortemente concretizzare il progetto.
Le scene sono di Leila Fteita, coreografie di Miki Matsuse, maestro del coro Paolo Longo. I personaggi principali sono Serena, interpretata da Maria Rita Combattelli, Orazio, Giuseppe Tommaso, la Tata, Aloisa Aisemberg, il Tutore, William Hernandez e L’albero, Cristian Saitta. Scenografie e costumi sono stati interamente realizzati nei laboratori del teatro Giuliano.
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