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Dopo la sperimentazione partita lo scorso dicembre, è stato ufficialmente inaugurato l’Ospedale di Comunità presso l’Azienda pubblica di Servizi alla Persona ITIS. Si tratta di una struttura di ricovero a degenza breve afferente alla rete di assistenza territoriale di ASUGI.
In questo servizio il Presidente dell’Azienda pubblica di Servizi alla Persona ITIS Aldo Pahor e l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Trieste Massimo Tognolli:
L’ITIS si è rivolto alla Fondazione CRTrieste, soggetto con cui ha avuto modo di collaborare proficuamente da molti anni, per poter ottenere tempestivamente le risorse necessarie per attrezzare adeguatamente gli spazi destinati a questa nuova funzione.
La Fondazione si è fatta carico interamente dei costi per l’acquisto di tutti gli arredi e le attrezzature necessari per allestire gli ambienti della struttura, rendendo così possibile in tempi brevi la piena funzionalità di questo nuovo “ospedale intermedio”. In particolare, sono stati acquistati letti e materassi specifici, coperte, carrozzine, sollevatori, barelle, poltrone, concentratori di ossigeno, arredi e accessori vari.
L’Ospedale di Comunità, in quanto struttura di ricovero breve che afferisce al livello essenziale e alla rete di offerta di assistenza territoriale dell’Azienda deve svolgere una funzione intermedia tra il domicilio ed il ricovero ospedaliero con la finalità di evitare ricoveri impropri o di favorire dimissioni protette, in condizioni di stabilità clinica, in luoghi più idonei al prevalere dei fabbisogni sociosanitari, di recupero funzionale e dell’autonomia e più prossimi al domicilio.
L’Ospedale di Comunità è destinato a pazienti residenti o con domicilio sanitario nell’area giuliana che, a seguito di un episodio di acuzie minore o per la riacutizzazione di patologie croniche, necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica potenzialmente erogabili a domicilio, ma che abbisognano di assistenza/sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa, anche notturna, non erogabile a domicilio stesso (strutturale e/o familiare). Tali necessità possono concretizzarsi sia in occasione di dimissione da struttura ospedaliera, sia per pazienti che si trovano al loro domicilio. Le persone eleggibili sono in genere soggetti appartenenti alle categorie fragili della popolazione che necessitano di un’elevata complessità assistenziale a fronte di una bassa intensità di cure e che, pur avendo un inquadramento diagnostico e prognostico già definito, un programma terapeutico delineato ed un quadro clinico stabilizzato, richiedono ancora sorveglianza clinica ed erogazione di prestazioni prevalentemente infermieristiche.
Il ricovero dura di norma tra i 15 e i 20 giorni, con estensione massima ai 30 giorni, in considerazione delle categorie eleggibili ed è deciso dall’Unità Valutativa Multidisciplinare, da svolgersi entro 72 ore dall’accoglienza in struttura, che predispone il Piano Assistenziale Individuale (PAI).
I pazienti ospitati in Ospedale di Comunità necessitano di assistenza infermieristica continuativa e assistenza medica programmata o su specifica necessità. ITIS si impegna a fornire il personale infermieristico, operatori sociosanitario e professionisti della riabilitazione, mentre l’Azienda provvede a garantire l’assistenza medica.
La gestione e l’attività nell’Ospedale di Comunità sono basate su un approccio multidisciplinare, multi-professionale ed interprofessionale, in cui sono assicurate collaborazione ed integrazione delle diverse competenze.
La prima fase di sperimentazione, avviata il 20 dicembre 2022 prevedeva occupazione dei primi 20 posti letto. Successivamente, da febbraio 2023 sono stati aggiunti ulteriori 20 posti letto.
Dal 20 dicembre 2022 al 31 luglio 2023 sono state accolte presso l’Ospedale di Comunità 378 persone, con una degenza media di 19 giorni a paziente.
Scritto da: Maria