L’omaggio a Ennio Morricone ha fatto centro e ha incassato anche a Trieste applausi scroscianti da una platea gremita. L’occasione è stata offerta ieri sera al Politeama Rossetti dalla Ensamble Symphony Orchestra. Meno di una ventina i brani riproposti con nuovi arrangiamenti ma che hanno lasciato intatte le suggestive atmosfere musicali del maestro Morricone, da tutti considerato il più grande compositore cinematografico vivente, con al suo attivo oltre 500 musiche da film che lo hanno reso uno dei più versatili e prolifici compositori di colonne sonore di tutti i tempi. La capacità del maestro di infondere cariche di intensità emotiva alle composizioni tali da renderle vero e proprio commento alle immagini è indiscutibile. L’Ensamble, una trentina di elementi in cui figurano artisti di primo piano del panorama orchestrale italiano, diretti dal maestro Loprieno, ne ha reinterpetato solo alcune. Offrendo arrangiamenti originali e maggiormente ritmati rispetto gli originali, hanno ripercorso un viaggio che abbraccia oltre 50 anni di produzione, adattandolo al grande pubblico, sino ad arrivare alle ultime composizioni, più grintose come quella composta per “Hateful Eight” di Quentin Tarantino, o alla meno nota “Chi mai” dal film Malena.
L’Ensamble ha riproposto un panorama ricco di sonorità: dalle atmosfere rarefatte e piene di suspance che hanno accompagnato film indimenticabili del genere “spaghetti western” di Sergio Leone. Ecco i brani più belli tratti da “Il buono, il brutto e il cattivo”, “Per un pugno di dollari”, “C’era una volta il west” per arrivare, poi alle note celestiali di Mission, e ai temi principali tratti da “Nuovo Cinema Paradiso” e “La leggenda del pianista sull’oceano” di Giuseppe Tornatore. Brani capaci di accompagnare scene di una tenerezza infinita come anche quello tratto dal film “C’era una volta un America” di Sergio Leone. In chiusura finale divertente per il bis con “Metti una sera a cena” che come nel film va davvero a sfumare con la divertente uscita dal palcoscenico dell’orchestra.
Una serata, dunque, che ripropone la bellezza di musiche straordinarie introdotte e collegate come un file rouge dal bravo attore Matteo Taranto, che dà voce ai personaggi dei film, e da solisti eccellenti come il soprano, Anna Delfino, o il violinista Attila Simon.
Prossima tappa in regione il 16 marzo al Teatro Nuovo Giovanni da Udine.