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Dal 6 ottobre parte la nuova Stagione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. 28 spettacoli fra ottobre e gennaio: poi un “secondo atto” che si conoscerà a fine anno. La Stagione 2020-2021, presentata quest’oggi dai vertici del Teatro Rossetti, mantiene il livello degli anni passati e se l’emergenza sanitaria limita la capienza in sala, non fa altrettanto con la fantasia e la qualità artistica delle proposte. La Prosa intreccerà contemporanei e classici riflettendo su grandi sfide sociali mentre il filone contemporaneo dei Passages proporrà contaminazioni fra prosa e musica. Di straordinario spessore anche i protagonisti in arrivo per il cartellone “Le stelle del Musical” e nel carnet di Danza, Musica ed Eventi “. La Stagione si inaugura con il debutto nazionale de “La pazza di Chaillot”, produzione firmata da Franco Però e interpretata da Manuela Mandracchia, Giovanni Crippa, e dagli attori della Compagnia Stabile con alcuni nuovi apporti. La commedia poetica e premonitrice di Jean Giraudoux è un capolavoro del teatro del Novecento che nell’intrigante adattamento di Letizia Russo affronta temi, di capitale importanza, capaci di sollecitare l’impegno civile e politico dei giovani d’oggi: la fragilità dell’ambiente e l’avidità degli speculatori. Ma le sfide civili ed etiche che riverberanno potentemente nel mondo attuale percorrono tutta la proposta di Prosa. A partire dal “Peachum” che Fausto Pravidino, interessante autore contemporaneo, trae dall’“Opera da tre soldi” di Brecht e affida a un protagonista come Rocco Papaleo, per parlare di corruzione e ingiustizia. Poi “Scintille” con Laura Curino diretta da Laura Sicignano, ottimo esempio di teatro civile che invita a riflettere sul diritto alla sicurezza e alla dignità nel mondo del lavoro. Più interiore ed etica è la sfida che lo scrittore inglese Steven Knight racconta in “Locke” che Filippo Dini dirige e interpreta: un viaggio nella notte vissuto dal pubblico “in tempo reale” con il protagonista, che prende alcune coraggiose e traumatiche decisioni esistenziali. Sensibilità contemporanea anche ne “Il delirio del particolare” di Vitaliano Trevisan in cui Giorgio Sangati dirige la bravissima Maria Paiato assieme a Carlo Valli e Alessandro Mor in una struggente riflessione sull’arte e sulla vita. Non mancano poi i classici e i collegamenti al mondo della letteratura: colta ed esilarante sarà la messinscena di Valter Malosti del capolavoro goldoniano “I due gemelli veneziani”, Fabrizio Falco –pluripremiato interprete e regista – firmerà un’edizione coinvolgente ed essenziale de “Il Misantropo” di Molière, mentre dal romanzo di Giovanni Verga, Michela Miano elabora per la scena “Mastro Don Gesualdo” con Enrico Guarneri diretto da Guglielmo Ferro. Il cartellone dei Passages impreziosisce la proposta di Prosa, permettendo al pubblico di confrontarsi con scritture attuali, contaminazioni di linguaggi, visioni e sperimentazioni. Ecco allora il ritorno del linguaggio provocatorio di Carrozzeria Orfeo che con il suo spettacolo più politico e critico, “Miracoli Metropolitani” obbliga a immaginare le inquietanti prospettive di un futuro ormai prossimo, ecco la scrittura pinteriana spiazzante di “Tradimenti” nella sobria messinscena di Michele Sinisi. Spazio poi alle contaminazioni musicali: quelle nitide e colte di “Ludwig” con Alessio Boni che fa omaggio a Beethoven nel 250° della nascita, e quelle modulate sul cabaret, utili a Raffaele Braia e Valerio Tambone per denunciare l’ingiustizia in “Sacco e Vanzetti” di Michele Santeramo. La ricerca che lo Stabile traduce in insoliti e avvincenti progetti di produzione include anche “Le eccellenti”, lo spettacolo che Marcela Serli ha creato in seno ad ESOF2020 e che sgorga da una coraggiosa koinée di recitazione, coreografia, musica, per parlare di scienza e discriminazione femminile. Il tema della scienza percorre anche due produzioni applaudite lo scorso anno, che nell’ambito delle tournée nazionali faranno nuovamente tappa alla Sala Bartoli, offrendo l’opportunità di rivederle: si tratta de “L’infinito tra parentesi” di Marco Malvaldi con Maddalena e Giovanni Crippa e “Valzer per un mentalista” di Calabrese e Vagnarelli, con Vanni De Luca e Andrea Germani diretti da Marco Lorenzi. Infine “Tu che mi fai” nell’espressività irruente dei “matt-attori” dell’Accademia della Follia diretti da Francesca Varsori Barbazza: un omaggio a Claudio Misculin. Star dei palcoscenici di Broadway e del West End, e punte di diamante del panorama europeo ed italiano, sono i protagonisti del cartellone “Le stelle del Musical”. Daniel Koek & Kerry Ellis, Earl Carpenter, Thomas Borchert… gli appassionati si spostano a Londra, in Germania, a New York per ammirarli dal vivo. Programmare i loro concerti in questa stagione, è occasione di vero orgoglio per lo Stabile regionale che – in un periodo in cui non sarebbe possibile immaginare in scena grandi ensemble – fa questa scelta, nel segno della qualità.
Cinque concerti di raffinato appeal sono i momenti attraverso cui si sviluppa questo percorso: un viaggio sonoro che con “West End Session” ci porta sui leggendari palcoscenici londinesi con Daniel Koek e Kerry Ellis. Lui il più giovane (e impeccabile) Jean Valjean di “Les Misèrables” del West End, lei magnetica interprete di “Wicked”, “Miss Saigon”, “We Will Rock You” e di indimenticabili performance con Brian May, il chitarrista dei Queen. Attraversano fra duetti e assoli le più belle arie del musical. Propone un concerto dal titolo “A Touch of West End” ma la stella di Earl Carpenter splende anche a Broadway: è fra i miglior Javert della storia di “Les Misèrables” e uno dei più rinomati interpreti del “Fantasma dell’Opera” (ha preso parte ai Galà per il 25° anniversario di entrambi i musical) e dal suo sterminato repertorio esegue brani di rara emozione, accompagnato dalla violoncellista Yvonne Marie Parsons.
Ci si addentra nel vecchio continente con Thomas Borchert: non c’è ruolo da protagonista nelle più prestigiose produzioni del mondo tedesco ed europeo che non abbia sostenuto in modo ineccepibile, da “Jeckyll&Hyde a Vienna a Krolck ne “La danza dei vampiri”, a der Tod in “Elisabeth”. Nel suo concerto attraversa anche hit del pop, colonne sonore e canzoni di cui è autore.
Gettano un ponte con l’Italia i cinque i protagonisti de “La fuga delle voci” che riflette sui talenti italiani che fanno carriera all’estero come Filippo Strocchi, Gian Marco Schiaretti e Veronica Appeddu, Laura Panzeri, Gianluca Sticotti. Davide Calabrese tesserà le fila della serata, accompagnandoli fra arie e duetti dai musical che hanno interpretato sui nostri palcoscenici e in cui brillano su quelli internazionali. Con “Music All” ritornerà invece al Politeama Giò Di Tonno, reduce dai successi di “Notre Dame De Paris”. MInfine – a dicembre – il tradizionale “Galà dell’operetta e del musical” organizzato con l’Associazione Internazionale dell’Operetta, in cui la FVG Orchestra diretta dal Maestro Romolo Gessi affronterà partiture da Franz Lèhar a Leonard Bernstein. Altri spettacoli completano questa già ricca proposta: nel cartellone Danza, Musical & Eventi si potrà scegliere fra la serata del pianista Remo Anzovino, il concerto “Rock Opera”, il balletto contemporaneo “Blu Infinito” dell’Evolution Dance Theatre, l’ormai tradizionale appuntamento con il repertorio romantico del Russian Classical Ballet ne “Lo Schiaccianoci” e “Il Lago dei Cigni” e il sorprendente “Machine du Cirque”. Particolarmente intrigante la novità degli Oblivion, “Oblivion Rhapsody” , per la regia di Giorgio Gallione, per festeggiare i primi 10 anni insieme, fra battute, classici della letteratura riassunti in pochi minuti, note prese a cazzotti e tanto, tantissimo talento. Anticipati alcuni dei titoli in programma nell’“atto secondo” della Stagione 2020-2021, a partire da febbraio: fra le novità la coproduzione “Piazza degli Eroi” , il capolavoro di Thomas Bernhard, diretto da Roberto Andò con protagonista Renato Carpentieri. Il filone che lega teatro e narrativa perseguirà con “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen nella regia di Arturo Cirillo. Hanno ritrovato una programmazione anche gli spettacoli sospesi la scorsa stagione: da “Arsenico e vecchi merletti” con Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini, a “Slava’s Snowshow” e “Tango Fatal” di Guillermo Berzins. Continueranno anche le iniziative collaterali agli spettacoli, che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia propone gratuitamente: letture, incontri, momenti di approfondimento.Parafrasando il verso dantesco potremo dunque presto “riveder le stelle” del Rossetti nuovamente accese. Tutte le informazioni su spettacoli, prezzi, modalità di registrazione e abbonamento sono disponibili sul sito www.ilrossetti.it, La campagna abbonamenti apre giovedì 10 settembre.
Scritto da: Monica Ferri
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