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Brovada e Muset, le tradizioni culinarie del Friuli a Radio Chef
In autunno il corpo manifesta il bisogno di depurarsi e se lo aiutiamo, passeremo un inverno molto più sano.
Dalle molte erbe e pratiche che si possono adottare, per i pigri abbiamo selezionato le più semplici.
La curcuma è oggi una delle piante medicinali più importanti al mondo, per la sua capacità generale di disinfiammare, riattivare e dunque proteggere l’intero organismo, con efeti sorprendenti su malattie anche importanti.
Trovate in erboristeria le capsule del suo estratto secco, ma se è concentrato al 95% di curcuminoidi sono i suoi componenti farmacologicamente attivi, di cui viene migliorata la difficile assimilazione intestinale aggiungendo un po’ di pepe alle sue preparazioni, secondo un’antica pratica indiana, sua terra d’origine.
La curcuma addiritura rigenera il fegato, potenzia la sua produzione di antiossidanti come glutatione e superssido dismutasi (SOD), rallenta l’invecchiamento generale e soprattutto cerebrale, previene gli infarti, sostiene la rigenerazione muscolare, previene e contrasta i tumori.
Per le tre settimane di cura necessarie, è importante non affaticare il fegato, diminuendo alcol, fritti, salumi e dolci, mentre il mezzo digiuno è di grande aiuto. Si tratta di cibarsi di uva nera a volontà, a colazione ed oltre, mentre l’unico vero pasto (il pranzo), deve essere proteico e la cena moderata.
Sarebbe meglio che l’uva abbia chicchi piccoli, quindi l’ideale è l’uva fragola, Se non si gradisce l’effetto un po’ lassativo di tanta uva, si può farne il succo con una centrifuga.
Poi consigliamo un limone al giorno, meglio intero, con la buccia, centrifugato ma biologico, altrimenti la buccia ha sostanze tossiche proprio per il fegato.
Consigliamo di dormire un po’ più, cosa che agevola la rigenerazione e di cominciare tutto nei primi giorni di luna calante d’autunno ( o piena), che quest’anno inizia venerdì 20 settembre.
Meglio se i succhi hanno anche barbabietola, capuccio, cavolo, sedano carota e tutti gli ortaggi di stagione.
Non dimentichiamo di bere acqua, almeno un litro al giorno e non ghiacciata, anzi calda e quindi il tè o una tisana leggera vanno benissimo.
Walter Pansini
Scritto da: rpz