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Diretta Damilano - Enrico Torlo igor Damilano
Successo degli spettacoli di produzione, sia a Trieste che in tournée nazionale, con la crescente forza attrattiva verso un pubblico di turisti. Questi alcuni dei risultati del bilancio si stagione presentati dal Presidente e il Direttore del Teatro Stabile del Friuli Venezia.
Così la Stagione 2022-2023 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia si conclude nel modo migliore, premiando scelte artistiche e gestionali, strumenti attraverso cui lo Stabile ha espresso e incrementato il suo ruolo culturale e il suo rapporto con un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo – per età, preparazione, inclinazioni – ma anche sempre più stimolato, curioso, esigente.
Un lavoro impegnativo, dunque, in un momento – dopo il periodo di inimmaginabili difficoltà affrontato nel 2020 e 2021 – in cui è stato finalmente possibile riprendere prospettive e dinamiche di normalità, progettazioni di ampio respiro, riallacciando il dialogo con il pubblico, e consolidando quel rapporto fidato, vivo ed irripetibile fra spettatore e artista che è l’essenza del teatro.
Il numero di spettatori, ben 162.319 nelle sale dello Stabile fra luglio 2022 e maggio 2023, e l’incasso raggiunto, pari a 4.762.011 euro, una cifra da record assoluto.
Per la Stagione 2022-2023, dunque, il totale degli spettatori è il più alto registrato negli ultimi 10 anni, mentre il record d’incassi è assoluto: supera di ben un milione l’incasso storicamente più alto e conferma lo Stabile quale teatro con il miglior rapporto fra risorse che derivano dalla propria attività e quelle derivanti dai fondamentali finanziamenti pubblici.
A Mario Anzil, Vicepresidente e Assessore regionale alla cultura e allo sport, Serena Tonel, Vicesindaco del Comune di Trieste e Francesco Granbassi, Presidente del Teatro Rossetti.
«Presentare dei dati così brillanti – ha detto il Presidente Francesco Granbassi – fa capire quanto il Rossetti sia importante per tutto il territorio regionale. Il nostro compito non è battere i record d’incassi, anche se farlo ci riempie di gioia; la nostra funzione culturale ci è molto chiara, ma assolverla con dei bilanci così soddisfacenti ci stimola a lavorare ancora meglio.
Ora lavoriamo senza soluzione di continuità, pronti a passare dall’attività in sede alla programmazione estiva. La Stagione 2023/2024 avrà una straordinaria anteprima con il “Phantom of the Opera”, un’operazione che sta rendendo il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia un punto di riferimento mondiale.
Sono cifre da grande soddisfazione che rendono tangibile il ritorno e la fidelizzazione del pubblico rispetto al periodo pandemico che raggiunse 290.000 euro d’incassi e 21.494 spettatori, basta confrontare l’incremento registrato ora, rispetto all’ottima Stagione 2018-2019, chiusa con 144.821 spettatori e sfiorando i 3milioni e 350 mila euro d’incasso.
Da sottolineare che i 162.319 spettatori e l’incasso raggiunto non includono i dati che si stanno registrando in queste settimane con la vendita dei biglietti per l’evento “The Phantom of the Opera”, ma riguardano titoli di prosa ed eventi.
Sono stati oltre 100 i titoli diversi che si sono avvicendati in sede, sui palcoscenici della sala Assicurazioni Generali e della Sala Bartoli, per 553 aperture di sipario.
Tanti i sold out registrati sia nella Sala maggiore del Politeama (dove spopolano naturalmente gli eventi e i concerti. Fra gli spettacoli di prosa più visti dal pubblico, figurano ai primi tre posti “Trappola per topi” di Agatha Christie con Lodo Guenzi, regia di Giorgio Gallione, la produzione “Il Mercante di Venezia” di Shakespeare con Franco Branciaroli per la regia di Paolo Valerio e “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese.
Fra gli eventi e i musical sono ai primi tre posti “Notre Dame de Paris”, “Slava’s Snowshow” e nuovamente una produzione dello Stabile “Magazzino 18” con Simone Cristicchi e la regia di Antonio Calenda.
In crescita la forza attrattiva delle proposte dello Stabile, per un pubblico che raggiunge il Teatro da ben oltre i confini regionali: Slovenia, Croazia, Austria, Germania, Veneto, ma anche Regno Unito, Svizzera, Spagna… a conferma del potenziale turistico che la proposta dello Stabile rappresenta per la città e la regione.
Sono 32.260 coloro che hanno acquistato biglietti per gli spettacoli in cartellone – che significa circa 60.000 persone diverse di cui il 66.8% sono donne, per il 33,2% uomini. L’età media mostra un trend al ringiovanimento (43 anni, con un 36% degli acquirenti che ha meno di 40 anni).
Molto intensa inoltre attività produttiva del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con circa 20 spettacoli da Magazzino 18 a “Il muro trasparente per citarne alcuni, creati e programmati in sede, che però poi per mesi circuitano in tournée in tutta Italia, portando il nome della città e della regione nonché il valore dei suoi artisti. 419 le recite fra sede e in tour effettuate da spettacoli prodotti dal Teatro Stabile, 97.131 il totale degli spettatori che le hanno applaudite nelle varie tappe per in totale di 51 città attraverso quasi tutte le regioni italiane.
Ricche anche le collaborazioni con numerosi partner tra cui l’Università di Trieste, il Museo Storico del Parco e del Castello di Miramare.
Scritto da: Monica Ferri
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