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Torna la grande musica sinfonica a Trieste al Teatro Verdi di Trieste. Dal 9 settembre al 22 dicembre saranno otto i concerti di ampio respiro, che animeranno la Stagione fra cui il concerto dedicato al Centenario de “La Coscienza di Zeno” di Italo Svevo e la nuova collaborazione con la Società dei Concerti di Trieste in apertura di stagione.
In programma novità e graditi ritorni a conferma di una direzione artistica che vuole creare un cenacolo di frequentazioni artistiche ed amicali tra l’orchestra, la città ed alcuni dei direttori e solisti più interessanti del panorama internazionale. Sul podio saliranno Hartmut Haenchen, Enrico Calesso, Ayrton Desimpelaere, Francesco Ivan Ciampa, Ettore Pagano, Alessandro Taverna e il giovane virtuoso Andrea Zanon.
Non mancheranno anche musicisti rari in città, talvolta poco conosciuti anche nel panorama italiano ma ben solidi nei vicini territori di lingua tedesca, e soprattutto di indiscusso interesse, come il celeberrimo violinista, violista e direttore Pinchas Zukerman, l’ex enfant prodige e oggi talento consolidato Stefan Milenkovich, virtuoso serbo del violino, l’astro nascente del direttore e pianista belga-americano Giulio Cilona, di recente nominato Kapellmeister alla Deutsche Oper Berlin, la violinista Francesca Dego, il sassofonista e direttore d’orchestra Federico Mondelci, il direttore d’orchestra americano Kevin Rhodes, anch’essi uniti a nomi consolidati del territorio come il pianista giuliano Massimo Gon.
Inoltre coi due primi concerti di Stagione si inaugura la nuova collaborazione con la Società dei Concerti di Trieste a rinsaldare il ruolo collaborativo del Teatro Verdi a favore di tutta la comunità e di tutte le iniziative di cultura musicale del territorio. Il primo concerto vedrà la partecipazione straordinaria del grande violoncellista brasiliano Antonio Meneses su Schumann, mentre un tutto Mozart diretto al pianoforte dalla stimata pianista e direttore d’orchestra canadese Angela Hewitt, ormai consolidata da anni nel doppio ruolo con le migliori orchestre internazionali, sarà il cuore del secondo appuntamento.
I programmi dei singoli appuntamenti poi confermano la volontà del Teatro di mantenere salda la propria tradizione mitteleuropea, spaziando dai capisaldi come Beethoven, Brahms, Mozart, Rachmaninov a pagine più rare come il sempre discusso Ein Heldenleben (Vita d’Eroe) op. 40 di Richard Strauss o altri testi poco frequentati di Berio, Glazunov, Milhaud, passando con disinvoltura da organici settecenteschi a formazioni oceaniche come nel Titan di Mahler.
Indiscussa è la qualità dell’ orchestra della Fondazione, che si candida da sempre come una delle formazioni più efficaci e solide sul grande sinfonismooltre che nell’opera lirica.
A chiudere il calendario sinfonico sarà il nuovo direttore musicale Enrico Calesso con l’attesissimo concerto del 22 dicembre dedicato al “Centenario della Coscienza di Zeno” con un impaginato vertiginoso che spazia dal rarissimo Giulio Viozzi con Musica per Italo Svevo al concerto di Schumann con Massimo Gon al pianoforte fino al Titan di Mahler.
La campagna abbonamenti si aprirà mercoledì 19 luglio e chiuderà sabato 9 settembre.
Scritto da: Monica Ferri