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Saranno “I Solisti Veneti” , la celebre orchestra fondata da Claudio Scimone nel 1959, e il più grande violinista italiano Uto Ughi i protagonisti del concerto in programma domenica 21 ottobre al Teatro Verdi di Trieste. Dedicato alla figura di Claudio Scimone, direttore d’orchestra recentemente scomparso, prevede l’’esecuzione di un ricco programma di pagine barocche e romantiche. Si tratta di opere scelte fra le interpretazioni di maggior successo che, in tanti anni di collaborazione, Uto Ughi e i “Solisti” di Claudio Scimone hanno eseguito nelle sale più prestigiose del mondo e perfino registrato in dischi pluripremiati. La magica arcata di Uto Ughi dominerà la serata, spaziando da Tartini a Saint-Saëns. Ma anche al talento, egualmente “solistico”, de “I Solisti Veneti” – il nome non è casuale- saranno affidati capolavori di grande fascino. A partire dalla Sinfonia che Antonio Vivaldi scrisse nel 1720 quale Ouverture della sua opera “La Verità in cimento”, e da una pagina contemporanea: “Angoscia” per archi, autentica novità musicale che Pino Donaggio ha completato proprio quest´anno 2018 e esplicitamente dedicato a “I Solisti Veneti”. In occasione del centocinquantesimo anniversario della morte di Gioachino Rossini verrà poi eseguita la sua celebre Sesta Sonata per archi, la “Tempesta”, con un´interpretazione che Claudio Scimone curò con tali fantasia e genio da meritare a “I Solisti Veneti” il Grand Prix du Disque dell´Academie Charles Cros. Al temperamento artistico di Uto Ughi è affidato il primo dei tre capolavori violinistici del programma. Si tratta di Tartini del quale verrà proposto il dinamico “Concerto in la maggiore D 96 per violino e archi”. Virtuosismo violinistico allo stato puro e grande emozione per l´intenso pathos che le pagine tartiniane sempre celano. Al centro della serata seguirà il capolavoro assoluto d´impareggiabile bellezza che è il Concerto in sol maggiore K 216 per violino e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart, con il sognante Adagio centrale e l’elegantissimo Rondò (terzo movimento). Per il “gran finale” Ughi e “I Solisti Veneti” suoneranno insieme un capolavoro acrobatico, l’ ”Introduzione e Rondò Capriccioso” op. 28 per violino e orchestra che Saint-Saëns scrisse nel 1863, capolavoro amatissimo dai grandi virtuosi.
Il concerto è organizzato in collaborazione con la Fondazione Teatro Verdi di Trieste e con il patrocinio del Comune di Trieste. Biglietti presso la biglietteria del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” Riva 3 Novembre, anche domenica dalle ore 16.30.
Scritto da: Monica Ferri
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