UDINE. Dopo il successo al Teatro Rossetti di Trieste torna in regione Simone Cristicchi e il suo Magazzino 18. Spettacolo di grande intensità emotiva, che alla prima nazionale ha messo d’accordo pubblico e critica, andrà in scena mercoledì 13 novembre prossimo al Teatro Candoni di Tolmezzo. Le vicende, le storie e le voci dell’esodo istriano, ricostruite dall’artista in quasi due anni di ricerca, sono al centro di questo musical civile – come lo definisce lo stesso artista romano. Ambientato in quel Magazzino 18 nel Porto Vecchio di Trieste, che da 60 anni custodisce le masserizie di quanti fecero qui tappa in fuga dall’Istria verso i campi profughi d’Italia o nel resto del mondo, esso diventa luogo della memoria di un evento poco conosciuto ancor oggi in Italia, abitato dallo “spirito delle masserizie”. Diretto dalla mano esperta di Antonio Calenda, Cristicchi sa fondere ricostruzione documentale e poesia, toni seri e ironia -grazie all’invenzione del simpatico personaggio di Duilio Persichetti, l’ archivista ministeriale in missione nel capoluogo giuliano (a cui è già stata dedicata una pagina su Facebook, ndr) – con quella leggerezza, che pare contraddistinguerlo, mista a grande sensibilità per dare voce a chi non ha voce. Unica variazione, rispetto all’edizione triestina, un diverso riallestimento con coro e orchestra, registrati. Inizio alle 20.30.
m.f.