Una rivoluzione di balletto al Teatro Rossetti sino al 19 gennaio

Energia allo stato puro. E’ uno spettacolo che mantiene le promesse, questo Ballet Revolucion, portato in scena in tutto il mondo dalla Escuela Nacionale Cubana de Arte, famosa per la preparazione tecnica dei suoi selezionatissimi ballerini. Ha debuttato il 15 gennaio con successo in prima nazionale al Teatro Rossetti a Trieste dove rimarrà sino a sabato 19 gennaio.

120 minuti di danza e musica live, dove ritmo e colori, agilità e potenza, fantasia e leggerezza, sapientemente uniti dalle coreografie di Aaron Cash e Roclan Gonzales Chavez, esprimono una rivoluzione nella danza con un linguaggio espressivo quantomai  innovativo. Sul palcoscenico  18  giovani ballerini preparatissimi e versatili che, uniti dal rigore tecnico e da una energia esplosiva, ballano su musiche – rigorosamente dal vivo – che passano,  agevolmente, dalla musica classica a Shakira, dal Concerto di Aranjuez ai Gotan Project senza trascurare la musica cubana.

E così, nella creatività delle coreografie che si susseguono,  passi di salsa si fondono con la migliore delle scuole di danza classica, per improvvisamente scomporsi nell’ hip-hop e risalire a  toccare il vertice delle acrobazie, mozzafiato, della streetdance. Insomma tanta creatività che dà forma ai quadri corali come ai passi a due, passando per  citazioni nascoste o momenti pieni di ironia.

Il tutto con una fluidità e naturalezza interpretativa che incanta e seduce, inebria e stordisce. Energica anche la partitura musicale  dello spettacolo realizzata da vivo dalla Ballet revolucion Live Band. Il tutto supportato dalla sofisticata regia luci, che si fa tutt’uno con il ritmo, e dai costumi, ideati da Jorge Gonzales che veste anche le passerelle di moda di Milano e Parigi.

E il pubblico, divertito e sedotto,  regala un’ovazione finale dal calore latino.

di Monica Ferri