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“Squilibri” è il filo conduttore della 14esima edizione del Festival Vicino/Lontano – Premio Terzani. L’1% della popolazione del pianeta è più ricco del restante 99%. È un mantra che ormai tutti ci ripetiamo da tempo. Quale equità in un mondo nel quale 43 singoli individui, secondo i dati dell’ultimo rapporto Oxfam, posseggono più beni di quelli a disposizione di 3,7 miliardi di persone?
La manifestazione vuole quest’anno analizzare le diseguaglianze e gli scompensi che caratterizzano in modo sempre più evidente le nostre società e in generale il nostro pianeta. Per quattro intense giornate, dal 10 al 13 maggio, centinaia di protagonisti del mondo della cultura e dell’informazione saranno coinvolti in pubblici dibattiti nel centro storico della città di Udine: oltre 100 gli appuntamenti in calendario.
Negli ultimi anni si è allargata a dismisura, e con una formidabile accelerazione, la forbice socio-economica tra le classi. La crisi ha generato nuove forme di diseguaglianza, sommandole alle antiche. Come sta rispondendo la politica, quando il malcontento degli esclusi fomenta rabbia, risentimento e voglia di poteri forti? Ne parleranno, nel confronto inaugurale del festival, i politologi Gianfranco Pasquino e Pierpaolo Portinaro, i filosofi Laura Bazzicalupo e Giovanni Leghissa, provocati da Nicola Gasbarro, presidente del comitato scientifico di vicino/lontano. Di “popolocrazia”, e delle forme di populismo che spesso si affermano in periodi di forte insicurezza, discuteranno il politologo Ilvo Diamanti, lo storico Guido Crainz, il sociologo Luigi Ceccarini, il giornalista Marco Pacini, moderati dal giurista Guglielmo Cevolin. A raccontare al pubblico il “più grande ricatto mai fatto alla Repubblica”, entrando nei fatti e misfatti dell’uomo di Mafia Capitale, sarà il vicedirettore dell’Espresso, Lirio Abbate, protagonista anche – al Teatro Nuovo Giovanni da Udine – della mattinata dedicata alla legalità, momento conclusivo di un percorso formativo rivolto agli studenti e ai detenuti sui temi dell’etica e della responsabilità. Tra gli ospiti anche il rapper Amir Issaa, il fondatore dell’associazione internazionale contro il caporalato No-Cap Yvan Sagnet e gli animatori del progetto “Gli Invisibili”, nato a Palermo e dedicato a tutte le vittime innocenti della mafia e dell’indifferenza. Portano nelle scuole e nelle associazioni la loro testimonianza e quella dei familiari dei 108 bambini uccisi dalla mafia, e si battono per ottenere giustizia.
Chi ha riaperto la forbice tra i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più numerosi? Dove e come si è formata la diseguaglianza del terzo millennio? Perché e come contrastarla? E quale rapporto c’è tra la giustizia formale, proclamata solennemente dall’articolo 3 della Costituzione, e quella sostanziale, amministrata quotidianamente nei nostri tribunali? Ne parleranno l’economista Maurizio Franzini, tra gli estensori del “Manifesto contro le diseguaglianze”, e il magistrato Elisa Pazé con la giornalista Roberta Carlini.
Questi sono solamente alcuni dei tantissimi appuntamenti che si terranno durante le giornate di manifestazione in questa 14esima edizione.
E’ ai giovani in particolare che vicino/lontano ha voluto affidare il compito di guardare il mondo dal punto di vista del futuro, lanciando la sfida di una improrogabile assunzione di responsabilità nei confronti dell’ambiente, la cui salute e il cui equilibrio possono garantire alle future generazioni un pianeta vivibile. La responsabilità individuale nella salvaguardia dell’ambiente è al centro dell’edizione 2018 del Concorso Scuole Tiziano Terzani e del progetto a cura dei ragazzi della redazione Scuola del Messaggero Veneto, che da Udine, con Folco Terzani, lanceranno un appello per coinvolgere i loro coetanei di tutta Italia. Nel corso della mattinata per la premiazione dei vincitori del Concorso, i ragazzi assisteranno alla proiezione del documentario di Eugenio Fogli “Un mare di plastica”, girato interamente in Friuli Venezia Giulia (verrà presentato dall’autore anche in san Francesco insieme al ricercatore Tomaso Fortibuoni) e allo spettacolo “Dove c’era l’erba”, con gli allievi del primo anno di corso della Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine per la regia di Claudio de Maglio, un viaggio verso una flebile ma intensa speranza di salvarci.
Ancora una volta la giuria del Premio Terzani ha colto nel segno, premiando Domenico Quirico proprio mentre l’evoluzione del conflitto in Siria sta tornando con forza sotto i riflettori della politica internazionale. In “Succede ad Aleppo” (Laterza) l’inviato de la Stampa, già finalista al Terzani 2017 con Il grande esodo, ripercorre gli anni della guerra civile siriana con la forza di una testimonianza vissuta drammaticamente. Perché Aleppo è “insieme Guernica e Stalingrado, Sarajevo e Grozny. Aleppo non esiste più. Anni di guerra ne hanno spazzato via i 2 milioni di abitanti, lasciando soltanto macerie. Domenico Quirico sarà premiato da Angela Terzani, da poco insignita della cittadinanza onoraria di Udine, sabato 12 maggio, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Alla serata-evento, da sempre momento centrale del festival, interverrà anche Emel Mathlouthi, l’artista tunisina divenuta icona della Primavera araba. A condurre la serata sarà Claudio de Maglio, direttore della Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe, mentre a intervistare Domenico Quirico sarà la giornalista della redazione Esteri del Corriere della Sera Marta Serafini.
Come ogni anno inoltre l’Oratorio del Cristo, sede della Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe, e Casa Cavazzini, il Museo d’arte moderna e contemporanea di Udine, ospitano un serrato calendario di incontri di approfondimento.
Moltissime le iniziative chiamate a scandire il countdown per l’avvio del festival. Anche quest’anno ad aprire le porte della chiesa di San Francesco, il 9 maggio, sarà un concerto della stagione musicale della Fondazione Bon: “Beethoven. La rivoluzione in musica” con Gökhan Aybulus al pianoforte, l’Orchestra Giovanile Alpina e il Coro Del Friuli Venezia Giulia, diretti dal Maestro Paolo Paroni. Al San Giorgio domenica 13 maggio alle 21.30 appuntamento con il concerto del leggendario duo Ninos Du Brasil a cura di Dissonanze\\Udine Cas’Aupa.
La partecipazione a tutti gli eventi del festival è libera e gratuita, fino a esaurimento dei posti disponibili. Sono a pagamento, come indicato nel programma, i concerti.
Per la Chiesa di San Francesco, l’Oratorio del Cristo e Casa Cavazzini è previsto un ingresso preferenziale per gli “Amici di vicino/lontano” – fino a 10 minuti prima dell’inizio di ogni evento.
A partire da mercoledì 2 maggio è attivo in via Cavour/piazzetta Lionello un infopoint, dove si può ritirare il materiale informativo e/o diventare “Amici di vicino/lontano”. Dal pomeriggio di mercoledì 9 maggio è attivo anche l’infopoint di fronte alla Chiesa di San Francesco.
Nei giorni della manifestazione sono in funzione anche gli stand di Medici Senza Frontiere e di Coop Alleanza 3.0 con i prodotti della linea Solidal (sabato e domenica).
Per scoprire di più su tutti gli appuntamenti in programma visita il sito www.vicinolontano.it
Ai microfoni di Radio Punto Zero il Presidente Guido Nassimbeni e Pier Aldo Rovatti su Lectio Magristralis “E’ impossibile?”:
Scritto da: Maria
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