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La Barcolana 45 parte dal nuovo percorso, ideato dalla Svbg e approvato dalla Capitaneria di Porto e dall’omologa istituzione slovena. In estrema sintesi: resta invariata la partenza unica e la linea di arrivo – elementi che contraddistinguono a livello internazionale la Barcolana – si accorcia il primo lato, cambia l’impostazione della rotta tra le boe, si allunga la distanza tra la prima e la seconda boa, che sono state notevolmente spostate e non sono più una vicina all’altra. La prima boa ha infatti lo scopo di indirizzare e focalizzare la rotta verso la seconda (il che significa che non vi saranno manovre radicali all’altezza della prima boa) e gli equipaggi potranno passare anche “larghi”, evitando così la strettoia che facilita le collisioni, senza inficiare il risultato, perchè si tratterà di una sorta di “invito” verso la boa nella quale si manovrerà. la seconda.
“La scelta di trasformare la prima boa in un invito verso la boa seconda, dove effettivamente si manovrerà per invertire la rotta – ha spiegato il presidente Spina – è nata dalla volontà di rendere la regata più facile e sicura.
Passata la prima boa, gli equipaggi verranno messi in condizione di manovrare per invertire la rotta all’altezza della seconda: la modifica del primo lato viene compensata con l’allungamento (circa un miglio in più) del secondo lato. Il terzo lato viene leggermente accorciato: la boa verrà posizionata più al largo di Miramare rispetto al passato, mentre l’arrivo, così come la partenza, saranno assolutamente invariati in tutti i dettagli. Lo spostamento della boa 3 permetterà ai regatanti di avere, in caso di Bora, una bolina più netta nell’ultimo lato e non una “bordata”.
Oltre al percorso, la grande novità “tecnica” della Barcolana riguarda la nuova classe Crociera: non cambia la classifica generale, ma in ogni Categoria verranno premiati anche i primi tre scafi che appartengono a questo raggruppamento e, accanto a tutti gli altri trofei, il Trofeo Miramare andrà al primo classificato assoluto (ordine di arrivo) che appartiene a questa classe.
Ma come sapere se si è un “Crociera”? Sul sito della Barcolana è pubblicato (www.barcolana,it/partecipa/classe crociera) sia l’elenco dei modelli di barche già automaticamente accreditati nella classe, sia la formula (su file excel) per verificare se la propria barca è inscrivibile alla classe. In ogni caso, una commisione apposita, durante le iscrizioni, sarà a disposizione dei regatanti per dirimere a casi dubbi. La formula tiene conto di due elementi: il dislocamento in chilogrammi della barca e la superficie velica in metri quadrati. Il calcolo restituisce un coefficiente, che permette di capire se si è inseriti nella classe o meno.
In igni caso, le barche della classe crociera non potranno rinunciare ad alcuna dotazione di bordo (non si potrà, insomma, scaricare pesi), e quando navigheranno di bolina dovranno usare, a prua, solo vele infierite. Quindi niente “code zero”.
Gli organizzatori hanno scelto di pubblicare sulle istruzioni di regata anche le coordinate delle Boe: si tratta di una vera e propria innovazione, che segue la sempre maggiore presenza, a bordo delle barche, di sistemi gps con cartografici o velisti con smartphone collegati a internet. Si tratta di una scelta effettuata per rendere più semplice l’approccio al nuovo percorso, lungo 13,2 miglia, che automaticamente “resetta” anche il record di percorrenza in vigore fino all’anno scorso, detenuto da Esimit Europa 2.
Il percorso della Barcolana è stato “imbrigliato” in una griglia che permette di localizzare in caso di necessità gli scafi che hanno bisohno di soccorso. L’innovazione facilita anche i regalanti, nel caso in cui debbano cominicare la propria posizione.
E’ il cuore dell’evento, il corredo a terra della regata: il Villaggio Barcolana è. quest’anno più che mai, ricco di iniziative, eventi, spazi e contenuti, che costituiscono il punto di riferimento per il pubblico della regata.
LE DIMENSIONI -Il Villaggio Barcolana inizia all’altezza della sede della Capitaneria di Porto e prosegue fino al Salone degli Incanti, accompagnando il pubblico e i protagonisti della regata lungo un’area totale di 17mila metri quadrati tra spazi aperti, tensostrutture e camminamenti. La superficie coperta di stand è pari a circa 2600 metri quadrati, dei quali circa 400 sono dedicati a cantieri e prodotti specifici per la nautica da dipoto.
L’APERTURA – Il Villaggio Barcolana apre mercoledì 9 e chiude domenica 13 ottobre.
Scritto da: rpz