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Gli eredi del professor Carlo Sgorlon hanno deciso di donare l’intero patrimonio di libri e documenti appartenuti al famoso scrittore friulano alla biblioteca civica Vincenzo Joppi di Udine. Insieme a questi anche alcuni mobili con i quali verrà ricreato lo studio di Sgorlon all’interno della biblioteca nella sede centrale di palazzo Bartolini. A raccontarci di più l’assessore alla cultura del Comune di Udine Fabrizio Cigolot:
LA VITA DI CARLO SGORLON
Secondo di cinque figli, Carlo Sgorlon nasce a Cassacco, un piccolo centro a pochi chilometri da Udine, da Antonio (sarto) e Livia (maestra elementare). Trascorre il periodo della giovinezza prevalentemente in campagna a casa dei nonni, assimilando la cultura del Friuli rurale, che tanta parte rappresenterà nella sua produzione letteraria.
Dopo un inizio di studi incostante, compiuti i diciotto anni viene ammesso alla Scuola Normale Superiore di Pisa, presso la quale si laurea in Lettere con una tesi su Franz Kafka. Poi si trasferisce in Germania per la specializzazione, che consegue a Monaco di Baviera. Subito dopo ha inizio la sua attività di insegnante di Lettere alla scuola secondaria e parallelamente di scrittore. Sposato con Edda Agarinis, Sgorlon si è trasferito ad Udine dove ha vissuto per tutto il resto della propria vita. Morì il giorno di Natale del 2009. Riposa nel cimitero di Raspano, frazione del suo comune di nascita. La moglie ha promosso eventi e iniziative in memoria del marito sino alla sua morte, avvenuta a Palmanova il 12 gennaio 2021. (Fonte: wikipedia.org/CarloSgorlon)
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Scritto da: Maria
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