“Aquile randagie, credere disobbedire resistere” va in scena solo il 16 gennaio in sala Bartoli al Teatro Rossetti di Trieste.
Dopo “Hermada” Alex Cendron porta a teatro un testo scritto e interpretato da lui che racconta ancora una volta fatti realmente accaduti.
Al centro questa volta lo scoutismo e il coraggio di giovani ragazzi oltre a un pezzettino poco noto della storia d’Italia. Lo spettacolo racconta gli eventi che coinvolgono, per quasi diciassette anni, una manciata di giovani appartenenti all’“ASCI” (Associazione scautistica cattolica italiana). Questi diciassette anni sono conosciuti nel mondo Scout come “Giungla Silente” e rappresentano il periodo durante il quale col decreto n. 696 (firmato dal capo del Governo Mussolini e dal re) il fascismo imponeva lo scioglimento di tutte la associazioni scout.
Una storia di resistenza vera, dunque, semplice e coinvolgente, una storia di ragazzi che, quando tutto sembrava perduto, hanno deciso di non abbassare la testa di fronte al drago e ai suoi artigli che ciclicamente appare nella storia.