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Anche questa settimana un nuovo appuntamento con “Time Lapse” è pronto a portarci in un viaggio attraverso gli anni per scoprire di più sulla storia della nostra terra, tra curiosità, immagini e notizie. La rubrica è condotta in lingua tedesca e italiana dagli studenti del Liceo Classico Europeo dell’Educandato Statale Collegio Uccellis di Udine della classe 5A, sezione internazionale a prevalenza tedesca, che nonostante le difficoltà del periodo, sono pronti ad accompagnarci puntata dopo puntata ad accrescere la nostra cultura del ricordo e approfondire le nostre conoscenze in una lingua, per alcuni, nuova. Il programma fa parte del progetto “Erinnern für die Gegenwart”, promosso e finanziato dal Ministero degli Esteri tedesco, per far raccontare agli studenti la storia della propria scuola e l’ambiente storico di riferimento.
Nell’ultima puntata Tommaso e Matteo ci hanno parlato di diritti umani nel corso della storia. Durante il XIX e XX secolo guerre e poteri dittatoriali negarono e talvolta anche abolirono i diritti dei cittadini, in particolare quello alla vita e quelli legati alla religione. La più grande violazione di questi diritti ai tempi moderni è considerata il genocidio del regime nazista. Nel corso del ventennio fascista i diritti di libertà non furono apertamente negati: il principio di diritto non svolgeva la funzione di garanzia delle libertà individuali ma era concepito come strumento di tutela dell’interesse collettivo. Nel contesto di questo ordinamento vi furono drammatiche eccezioni, una tra tutte le leggi razziali, che indicavano le limitazioni sottoposte gli ebrei. Durante il Congresso del Partito nazista a Norimberga, il 15 settembre 1935, vennero annunciate e promulgate le leggi di Norimberga che negavano agli ebrei la cittadinanza germanica e vietavano il matrimonio tra ebrei e tedeschi. Il 18 settembre 1938, a Trieste, Mussolini annunciò per la prima volta le leggi razziali fasciste con divieti e limitazioni maggiori rispetto alle leggi di Norimberga. In questi anni molti altri stati dimostrarono di adottare politiche non democratiche, ma non tutti ne furono condizionati: tra questi Gino Bartali, famoso ciclista, che durante il Tour de France del 1938 rifiutò di indossare la camicia nera.
Per scoprire di più, riascoltate il podcast dell puntata qui sotto e sfidate le vostre conoscenze nella lingua tedesca:
https://soundcloud.com/puntozerofm/time-lapse-puntata-14-aprile
Scritto da: Maria
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