Radio Punto Zero Tre Venezie La Radio del Friuli Venezia Giulia
Diretta Damilano - Enrico Torlo igor Damilano
Sai come si prepara lo sciroppo di fiori di sambuco? Nella nuova puntata di Radio Chef, te lo raccontiamo attraverso una ricetta semplice e profumata che ci ha regalato Cinzia da Buja. È un piccolo rito di stagione che trasforma la primavera in un sorso fresco, pieno di aromi e ricordi d’infanzia. Ma la puntata non si ferma qui: siamo andati a scoprire anche cosa ci offre il mese di maggio, tra prodotti del territorio, idee per l’orto, rimedi naturali ed escursioni in luoghi da sogno. Ti accompagniamo tra sentieri profumati, mercati colorati e dispense da riempire, portando a casa tutta l’energia della bella stagione.
Camminando lungo le stradine di campagna o nei boschi appena svegliati dal sole, capita spesso di imbattersi in una pianta dal profumo inconfondibile: il sambuco. Cresce libero, elegante, con i suoi fiori chiari e delicati raccolti in grandi ombrelle che si aprono verso il cielo. È una di quelle presenze silenziose della primavera che, se sai riconoscere, ti regala tanto. Non solo bellezza, ma anche utilità. Da secoli il sambuco accompagna la cucina e la medicina popolare: i suoi fiori aiutano in caso di raffreddore o febbre, mentre le bacche, attenzione, solo cotte, rafforzano il sistema immunitario. Ma soprattutto, è la stagione dei fiori che incanta. Quando sono freschi e appena sbocciati, diventano protagonisti di preparazioni tradizionali e semplici, capaci di evocare il passato con un solo sorso o morso.
La ricetta dello sciroppo di sambuco è una di quelle che non ha bisogno di grandi strumenti né di complicazioni, ma solo di pazienza e amore per la natura. Cinzia ci ha spiegato come lo prepara ogni anno:
Ingredienti
Procedimento
Metti in infusione i fiori e i limoni spremuti in 1 litro d’acqua per 48 ore. Trascorso il tempo, filtra l’acqua, porta a ebollizione e aggiungi lo zucchero, mescolando fino a completo scioglimento. Lascia raffreddare e imbottiglia. Pronto da gustare! Il risultato è uno sciroppo dorato, che può essere usato per preparare una bevanda dissetante, per aromatizzare dolci, cocktail o anche solo per ricordarti, in una giornata qualsiasi, che la primavera sa parlare anche attraverso il gusto.
Maggio è anche il mese in cui la spesa si colora davvero di stagionalità. Nei Supermercati Bosco è un piacere passeggiare tra i banchi: tutto profuma di fresco, di fatto a mano, di territorio. Tra i salumi trovi i classici del Carso e le bontà triestine da mettere in un panino per una gita nel verde o per accompagnare una colazione all’aria aperta. I formaggi arrivano dalle aziende agricole del Friuli Venezia Giulia e raccontano la tradizione con ogni morso. C’è il pane ancora caldo, con la crosta croccante e l’interno morbido, perfetto per i picnic di fine settimana. E poi i vini, selezionati con cura tra le cantine locali e nazionali, da stappare in una serata tiepida con gli amici o per un brindisi improvvisato.
Anche la frutta e la verdura seguono il ritmo delle stagioni: fragole dolci da usare in insalate o dessert, carciofi che ancora resistono, finocchi croccanti e, naturalmente, gli asparagi. Tutto ha il sapore di quello che la terra dà quando viene rispettata. E quando scegli bene, ogni spesa diventa un gesto di cura verso di te e verso l’ambiente.
Con la fine di maggio, l’orto diventa uno spazio vivo e generoso, dove ogni gesto, una zolla rivoltata, una goccia d’acqua, una piantina trapiantata, si trasforma in promessa di sapore. Il terreno, scaldato dal sole e nutrito dal compost, è pronto ad accogliere ortaggi e aromi che faranno compagnia all’estate.
Come ricorda Affilautensili Natisone, è il momento di seminare zucchine e cetrioli, ma anche fagiolini, carote e barbabietole, mentre nei vasi o tra le aiuole prendono posto i pomodori, le melanzane e il basilico, con il loro profumo inconfondibile. L’acqua, dosata con cura nelle ore più fresche, diventa complice della crescita, mentre la pacciamatura protegge e custodisce.
E poi c’è la meraviglia della raccolta: qualche foglia croccante, i primi ravanelli, le fragole lucide che sorridono tra il verde. Coltivare a maggio significa entrare in sintonia con la natura, con i suoi ritmi lenti ma decisi, e portare in tavola ogni giorno un po’ di terra, sole e pazienza.
Quando il corpo ricomincia a muoversi con leggerezza, complici le giornate più lunghe e l’aria tiepida di primavera, anche i sensi possono diventare alleati preziosi. Gli oli essenziali, estratti dalle piante aromatiche, ci accompagnano con discrezione e forza nei momenti di attività e di recupero, rendendo più fluido il passaggio dal movimento al riposo. Prima di una passeggiata o di una corsa, qualche goccia di olio essenziale di iperico, diluita in un olio vegetale, riscalda i muscoli e prepara il corpo allo sforzo. Dopo, per lenire affaticamenti e dolori, l’arnica diventa una carezza riparatrice, mentre la lavanda calma le tensioni muscolari e la mente, soprattutto quando stanchezza e stress si fanno sentire.
E se si cerca energia e lucidità, il limone regala dinamismo e concentrazione, la menta piperita dona freschezza e sollievo, mentre rosmarino e timo ravvivano la circolazione, rinforzano la motivazione e ci aiutano a respirare meglio. Ogni essenza ha la sua voce, il suo ritmo, il suo messaggio, e imparare ad ascoltarli può renderci più presenti, più attenti, più vitali. Basta un gesto semplice, un profumo nell’aria, per ritrovare armonia tra corpo e mente.
Tra le meraviglie delle montagne del Friuli Venezia Giulia, c’è un luogo che profuma di casa, accoglienza e tradizione: il Dawit a Camporosso, dove Benvenuta, con il suo entusiasmo contagioso, accoglie i visitatori ogni giorno con colazioni genuine, merende a sorpresa e racconti autentici. Dalle sue parole traspare l’amore per il territorio e il desiderio di condividerne ogni angolo speciale, come l’Orrido dello Slizza, meta incantevole che lei stessa sogna ancora di visitare, nonostante l’abbia consigliato a migliaia di persone. E poi c’è la sua straordinaria selezione di grappe — oltre cento etichette, ciascuna con una storia e un momento perfetto in cui gustarla — che rappresentano una vera e propria esperienza sensoriale tra cultura, gusto e convivialità.
Per chi sogna una vacanza nella natura dove relax, tradizione e autenticità si incontrano, Mein Sonntag, la rivista di viaggi ed enogastronomia, ci porta alla scoperta dell’Auserland Salzkammergut, nel cuore della Carinzia. Un angolo d’Austria da cartolina, tra laghi cristallini, sentieri escursionistici, altipiani dolci e montagne maestose. Un luogo perfetto per famiglie, coppie, viaggiatori solitari e persino amici a quattro zampe, grazie agli alloggi pet friendly e agli itinerari adatti a tutti.
Qui si vive un turismo sostenibile e autentico, reso ancora più speciale dai sapori locali, come il salmerino appena pescato, da gustare sulle rive del lago circondati da paesaggi mozzafiato. Un invito a rallentare, respirare e ritrovare il piacere del tempo immersi nella bellezza della natura.
Per gli appassionati di gusto e sapori, l’appuntamento con Radio Chef continua! Seguici in questa puntata per assaporare il gusto del Friuli Venezia Giulia. Radio Chef ritorna con una nuova puntata ogni giovedì e venerdì alle 12.30. Invia la tua ricetta con la foto o un video al nostro numero Whatsapp 3386116060 ed entra a far parte del nostro programma.
Scritto da: Maria
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